lunedì 27 settembre 2010

L'Aci di Pistoia lancia la campagna "Amiamoci"

Servirà a migliorare la sicurezza sulle strade dell’intera provincia, con particolare riguardo alle esigenze dei disabili.

L’Aci di Pistoia lancia la campagna «Amiamoci», per migliorare la sicurezza sulle strade dell’intera provincia, con particolare riguardo alle esigenze dei disabili. La campagna si rivolge in particolare ai soci dell’Automobil club, ma più in generale a tutti i cittadini, che sono chiamati a segnalare le barriere architettoniche, le buche presenti sulle strade e gli ostacoli in genere che oltre a costituire un rischio per l’incolumità di tutti, limitano la libera circolazione delle persone che viaggiano in carrozzina o con mezzi elettrici. L’iniziativa, presentata in conferenza stampa dal commissario straordinario dell’Aci di Pistoia, Antonio Recchioni e dal direttore Pasquale Amoroso, prende il via dalla constatazione delle difficoltà quotidiane che chi è costretto a muoversi in carrozzina deve affrontare per spostarsi, soprattutto all’interno della città. Le difficoltà maggiori riguardano la mancanza di colonnine installate per la ricarica di veicoli elettrici (davanti agli uffici pubblici o presso gli stalli della sosta riservati ai portatori di handicap), la presenza di barriere architettoniche che impediscono l'accesso a pubblici servizi, l'assenza di piste ciclabili su sede propria o protette per spostamenti sicuri, la presenza di buche sulle strade cittadine che sono un fattore di rischio per biciclette, scooter e veicoli elettrici. A segnalare per primo queste difficoltà è stato Loretto Petrucci (premiato dall’Aci con una targa), gloria del ciclismo nazionale degli anni ‘50, che oggi ha 81 anni e che per problemi di salute è costretto a spostarsi con un mezzo elettrico per disabili. Petrucci era presente alla conferenza stampa e con lui c’era anche Massimo Toschi, ex assessore della Regione Toscana e oggi consigliere regionale. 


http://www.toscanatv.com/leggi_news?idnews=AA580537

lunedì 6 settembre 2010

Sclerosi multipla: una concreta speranza arriva da Ferrara

Gli studi condotti dal dottor Zamboni correlano la malattia ad uno scarso afflusso del sangue al cervello dato dalla Ccsvi

Il dottor Paolo Zamboni (da http://web.unife.it)
Il dottor Paolo Zamboni (da http://web.unife.it)
E’ dell’altro giorno una richiesta pubblica da parte del consigliere regionale Mauro Manfredini (Lega Nord), che ha rivolto un’apposita interrogazione alla Giunta per sapere ”quanti sono i casi di Sclerosi Multipla registrati in Regione e quanti pazienti affetti da questa patologia e trattati con interventi di angioplastica dilatativa hanno riscontrato miglioramenti”.
La domanda non arriva a caso. Perché c’è una notizia, un’ottima notizia in merito che lega Ferrara, il suo ospedale e la sua Università ad una speranza concreta sulla lotta a questa malattia neurodegenerativa, che sta facendo il giro del Web e delle riviste di settore, che ha trovato spazio anche sul Corriere della Sera, l’inserto Salute di repubblica,  e che chiama in causa il dottor Paolo Zamboni, ricercatore dell’Università degli Studi di Ferrara e Direttore del Centro Malattie Vascolari.
Nonostante gli innegabili successi della sperimentazione, ecco il senso dell’intervento di Manfredini, pare che non siano previsti ulteriori finanziamenti per il prosieguo sperimentale e sul campo della ricerca.

Cos’è la sclerosi multipla? Descritta ovunque, colpisce oltre due milioni e mezzo di persone nel mondo. E’ una malattia infiammatoria cronica demielinizzante che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) a patogenesi autoimmune.
La grande variabilità dei sintomi che la caratterizzano è conseguenza di un processo di degenerazione della mielina, da qui il termine demielinizzante (o mielinoclastica). La mielina costituisce la guaina che riveste parte del corpo dei neuroni permettendo la trasmissione rapida e integra degli impulsi nervosi. Se in uno stato di normalità le informazioni nelle fibre nervose sono trasmesse a 100 m/s, in un individuo affetto dalla sclerosi multipla la velocità scende gradualmente a 5 m/s.

Si può ben quali siano i problemi conseguenti ad una riduzione della trasmissione degli impulsi nervosi: affaticamento cronico, perdita del senso di equilibrio, perdita di sensibilità tattile, perdita di controllo delle funzionalità della vescica, solo per citarne alcune a livello fisico; nei casi avanzati si arriva a perdere tutte le funzioni legate alla sfera cognitiva, dalla difficoltà alla perdita della parola, alla difficoltà di apprendimento, attenzione e memorizzazione.
Le cause di insorgenza della Sclerosi Multipla sono diverse, da quelle genetiche a quella ambientali.

E qui arriva la ricerca che vede in prima linea il dottor Zamboni. Secondo cui nella maggior parte dei casi è il non corretto afflusso del sangue verso il cervello che porterebbe ai danni legati alla Sclerosi Multipla.
Questo non corretto circolo del sangue verso il cervello è legato ad una precisa patologia, la Ccsvi (Chronic cerebro-spinal venous insufficiency) che, se diagnosticata, è risolvibile con un intervento chirurgico effettuabile in regime di day hospital.
La ricerca verte sul fatto che i restringimenti venosi dati dalla Ccsvi oltre ad impedire un corretto scorrimento del sangue verso il cervello portano ad suo reflusso verso l’alto, che ne favorisce il ristagno nel cervello. Fatto che porta ad un eccessivo deposito di ferro, pericoloso perché alla base della produzione di radicali liberi, specie tra le più reattive in natura, che porta alla distruzione delle cellule che incontra, primo passo verso l’insorgenza o il peggioramento della malattia.

I dati in possesso del dottor Zamboni, affiancato nel percorso dal dottor Fabrizio Salvi del Bellaria di Bologna, hanno dimostrato che in tutti i pazienti dello studio affetti dalla malattia presentano un’alterazione dello scarico venoso cerebro-spinale. E la malattia, dopo il piccolo intervento chirurgico di cui si è parlato prima, hanno in parte migliorato la loro situazione.
Tale risultato è approdato dall’altra parte dell’Oceano: il Jacobs institute of neurology di Buffalo condurrà le stesse rilevazioni su un pannel composto da  1.100 pazienti colpiti dalla malattia e 600 volontari.
I risultati potrebbero essere un’altra importantissima conferma della bilateralità  Ccsvi-Sclerosi Multipla, ed un passo importante verso prevenzione e cure efficienti potrebbe essere compiuto.

Lo studio condotto dal dottor Zamboni ed il suo staff verrà pubblicato sul prestigioso Journal of Vascular Surgery.
E su Facebook c’è un gruppo che candida il dottor Zamboni al Premio Nobel: www.facebook.com/pages/Dr-Paolo-Zamboni-for-Nobel-Prize/189126712286?v=wall&ref=search
 articolo orgiginale http://www.estense.com/5111-05111.html


qui di seguito una serie di link interessanti sull'argomento:
http://salute24.ilsole24ore.com 
http://social.tiscali.it 
e i video:
http://www.youtube.com/watch?v=ZV8xqNzd2F8
http://www.youtube.com/watch?v=THczvfzRlx0&feature=related

PAPPA&CICCIA: ESPERIENZE DI TEMPO LIBERO PER RAGAZZI DISABILI

L’iniziativa è promossa da A.Se.Ba e sostenuta da Regione Toscana e Comuni del Valdarno.
FIGLINE VALDARNO (FIRENZE) - “Pappa & Ciccia” è un progetto pensato da A.Se.Ba. (Associazione Senza Barriere) che da anni è impegnata sul territorio al fianco delle persone disabili, per le quali promuove una serie di iniziative ed esperienze di tempo libero qualificato, come appunto quella presentata in questi giorni dalla presidente Nanda Bacci Pratellesi.

“Pappa & Ciccia”, che ha ottenuto un finanziamento della Regione Toscana e il sostegno dei Comuni del Valdarno fiorentino, vuole infatti rappresentare un’opportunità concreta di incontro tra giovani e adolescenti, disabili e non, ma anche un tentativo di promozione culturale del territorio.
Il progetto, nella sua strutturazione integrata e processuale, può essere considerato come suddiviso in cinque azioni, allo stesso tempo staccate e strettamente connesse, ovvero interventi di sensibilizzazione alla diversità in ambito scolastico, corso di formazione “DIVERSiNSIEME”, percorso “AMICINCUCINA”, percorso “SOCIAL PUB” e “MARE & MONTI” (strutturazione/organizzazione di gite e vacanze).
Gli interventi di sensibilizzazione alla diversità in ambito scolastico seguiranno una metodologia ormai consolidata, promossa dall’A.Se.Ba. fin dal 2001 nelle scuole del Valdarno Fiorentino.
In questi dieci anni, il progetto “Percorsi di Educazione alla Diversità” ha incontrato migliaia di ragazzi e più di cento docenti nelle scuole elementari, medie e superiori della Provincia di Firenze, contribuendo a stimolare nei giovani un’attenzione particolare per il mondo della disabilità.
Il corso di formazione “DIVERSiNSIEME” servirà invece a sostenere i giovani volontari nel loro incontro con i ragazzi dell’Associazione, in particolare su temi specifici, delicati e densi, come il percorso di separazione dalla famiglia, la paura della diversità, le problematiche legate alla sessualità.
Il corso sarà rivolto a quanti, giovani/adulti del territorio, siano interessati a confrontarsi con il mondo della disabilità attraverso un percorso di conoscenza di sé e delle proprie fragilità.
Il percorso “AMICINCUCINA” sarà realizzato in collaborazione con il Circolo Arci di Rignano e prevederà la strutturazione, quindicinale o mensile, di momenti conviviali, cene a tema, serate, incontri, eventi, con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi dell’Associazione e farli sentire protagonisti.
Le iniziative organizzate nell’ambito di questo percorso, strutturate con la collaborazione dei volontari della “STANZA ARCOBALENO” e gli alunni del Corso Alberghiero dell’ISIS “Vasari” di Figline, saranno occasione di incontro ed esperienze comuni, serviranno a coinvolgere altri giovani e potranno anche essere pensate come occasione di autofinanziamento e reperimento fondi.
Il cosiddetto “SOCIAL PUB” è uno spazio già esistente a Figline e che il Circolo Arci-Rinascita ha messo a disposizione della Stanza Arcobaleno per serate e giochi allo scopo di offrire ai giovani, disabili e non, l’opportunità di stare insieme e divertirsi, in un confronto spontaneo al di là di limiti e deficit.
Nel corso dell’anno, infine, saranno organizzate gite e vacanze, con il doppio obiettivo di offrire ai ragazzi dell’Associazione l’opportunità di fare esperienze lontano dalla famiglia e di offrire ai giovani volontari l’opportunità di vivere momenti belli, importanti e formativi.
Per realizzare le varie iniziative – che verranno organizzate principalmente con la modalità dei piccoli gruppi, in modo da rendere più facile la gestione e rispondere ai gusti e alle aspettative di tutti – saranno necessarie risorse di vario genere in gran parte già previste nel Progetto.
Oltre a fondi per affitti, biglietti, assicurazioni per volontari, verrà messo a disposizione un pulmino attrezzato per consentire la partecipazione dei ragazzi con disabilità più gravi, i quali potranno anche avvalersi del sostegno di tutor.
Proprio per far fronte alle spese del pulmino, in queste settimane l’A.Se.Ba visiterà le aziende del territorio per richiedere un contributo.
Per partecipare al progetto “Pappa & Ciccia” e per ricevere maggiori informazioni è possibile contattare la presidente Nanda Bacci Pratellesi (339.3838167) o il referente del progetto Roberto Manetti (328.7620655), e.mail: aseba@interfree.it.


Domenica 5 Settembre 2010  14:06

Soggiorno gratuito al mare per diversamente abili

MARCIANISE.  Saranno otto i diversamente abili che beneficeranno di un soggiorno gratuito di una settimana a Marina di Ascea, località balneare in provincia di Salerno. 
Il progetto, promosso dalla Regione Campania, ed a cui il Comune di Marcianise ha aderito, è curato dall’assessore alle Politiche Sociali, Angela Di Sivo che, di concerto con le associazioni di disabili del territorio, sta provvedendo ad individuare, ed a contattare gli aventi diritto. Tra i vari requisiti richiesti per poter rientrare in  graduatoria figura l’appartenenza ad una famiglia di fascia bassa di reddito.

La delegata alle politiche sociali, insieme con il sindaco Antonio Tartaglione, si sta impegnando molto per sfruttare  l’interessante opportunità, che permetterà ad otto disabili del territorio di poter trascorrere alcuni giorni di vacanza, lontani dalla routine quotidiana. In proposito proprio l’assessore Di Sivo ha dichiarato: “Si assicura la massima trasparenza delle operazioni che saranno compiute in modo da offrire tale soggiorno ai reali beneficiari”.